Le abbiamo comprata al primo raggio di sole primaverile. Ci siamo goduti un’estate di fiori. Al rientro dalle ferie ci hanno ricordato i nostri luoghi di vacanza.
Si ma ora che ne facciamo? Sto parlando delle piante da climi miti, le perenni che in Italia riempiono i luoghi di mare e il Sud. Con l’arrivo dell’autunno, oltre a dover sopportare la malinconica caduta delle foglie, dobbiamo agire verso quelle piante che ci hanno regalato grandi soddisfazioni in estate e che ora sono pronte per essere messe al riparo, al caldo, fino all’estate prossima.
Dipladenia
Ridurre al minimo le annaffiature; mantenere la temperatura intorno ai 10°(va benissimo un sotto-scala o una serra). Potare tutti i rami fino a 7-10 cm dal terreno, in modo da favorire lo sviluppo di nuove ramificazioni la primavera seguente.
Hibiscus
Se il vostro Hibiscus è annuale, non vi preoccupate, a breve morirà e vi sarete tolti il pensiero! Se invece, come spero, è perenne e appartiene a varietà tipiche dei paesi caldi (come l’Hibiscus rosa-sinensis), allora sappiate che più al caldo lo mettete, meglio è. Mai scendere sotto i 10°: se si mantengono temperature intorno ai 20°, il vostro ibisco si comporterà come un sempreverde e la prossima estate fiorirà di nuovo.
Plumbago
Visto che è un rampicante, avrete sicuramente posizionato il vostro Gelsomino azzurro in un bel vaso appoggiato a una spalliera, oppure addirittura nel terreno. Quindi magari è difficile spostarlo e metterlo al riparo in casa. Potete lasciarli dove sono, assicurandovi però di proteggere le radici ed il fusto con della paglia, torba o con teli di tessuto-non tessuto. Comunque non sopravvive al di sotto dei 10° e teme molto gli sbalzi di temperatura.
Bouganvillea
La parola d’ordine è: sole. La Bouganvillea ha bisogno di sole diretto per 3-4 ore al giorno almeno, per poter crescere bene e fare fiori ininterrottamente. L’ideale, quindi, è metterla in un punto esposto a sud e, se è in vaso, ruotare il vaso per consentire una crescita uniforme. In inverno resiste fino a 7°, ma nella stagione della crescita è necessario garantirle una temperatura di oltre 15°.
Agrumi
Molto importante è ricoverarli in luogo con temperatura non intorno ai 10°. Ridurre le annaffiature fino ad arrivare a una ogni due settimane in inverno. Se potete spostare la pianta e metterla all’interno, ricordatevi di posizionarla in un luogo luminoso e di lasciare la pianta senza sottovaso e rialzata da terra: è necessario evitare i ristagni d’acqua, quindi bisogna fare in modo che l’acqua defluisca perfettamente.
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